

Klopp 'non allenerò la Roma, sono tutte cavolate'
Ritira premio fair play e spiega 'non mi vedo più a bordo campo'
"Roma è una città meravigliosa, ma non andrò ad allenare lì'. E se leggete da qualche parte che potrei tornare ad allenare nei prossimi anni, sono tutte cavolate. Non ho altro da dire". Così, a Wiesbaden in occasione della consegna in occasione della consegna del Fair Play-Preis dello sport tedesco, ad assegnare il quale contribuisce anche l'associazione dei giornalisti sportivi tedeschi (Vds), Jurgen Klopp ha voluto smentire le voci riguardanti un suo possibile arrivo sulla panchina della Roma. "Non mi vedo più in tuta a bordo campo. Ho avuto tre club fantastici, e non ce ne saranno molti altri, va bene così", ha detto ancora Klopp, che dopo sei mesi di pausa successivi all'addio al Liverpool, è tornato nel calcio come 'Global Head of Soccer' per Red Bull, supervisionando i club del gruppo in tutto il mondo. "Lavoro tanto, ma almeno non 'gioco' ogni tre giorni", ha precisato colui che ama autodefinirsi 'The Normal One' "perché - ha spiegato Klopp - sono arrivato come una persona normale e lo sono ancora. Anche se non vivo una vita normale". Proprio nei dintorni di Wiesbaden, ha rivelato, si sta costruendo una casa "con una stanza per i trofei e una per i vestiti di mia moglie: le ho detto di scambiarcele, tanto io non vincerò più nulla".
D.Jacobs--LCdB