

Prevedere gli effetti dell'editing del Dna grazie all'IA Pythia
Migliora l'applicazione della tecnica Crispr e limita i danni
Si ispira all'oracolo di Delfi e prevede come le cellule risponderanno alle modifiche del Dna, con l'editing genetico Crispr: è Pythia, l'Intelligenza Artificiale che ha permesso ai ricercatori guidati da Thomas Naert, dell'Università di Zurigo e di Gand, in Belgio, in uno studio pubblicato su Nature Biotechnology, di migliorare l'uso delle forbici geniche e limitare possibili danni al resto del Dna. Grazie all'innovativa tecnica nota come Crispr-Cas da alcuni anni è diventato possibile modificare sequenze di Dna con grandissima precisione, un vero e proprio lavoro di editing che permette di modificare anche singole 'lettere' nella catena genetica. Eppure, non sempre queste modifiche vanno a buon fine perché i meccanismi di riparazione cellulare possono in alcuni casi interferire con il risultato che l'editing porti invece effetti collaterali. Il nuovo studio ha permesso ora, grazie al supporto dell'IA denominata Pythia, di prevedere in anticipo il risultato finale degli interventi di editing: "La riparazione del Dna segue degli schemi; non è casuale. E Pythia usa questi schemi a nostro vantaggio", ha detto Naert. Pythia prende il nome dalla sacerdotessa dell'oracolo del Tempio di Apollo a Delfi nell'antichità, che veniva consultata per predire il futuro: "Proprio come i meteorologi usano l'intelligenza artificiale per prevedere il tempo - ha detto Soeren Lienkamp, uno degli autori - noi la usiamo per prevedere come le cellule risponderanno agli interventi genetici. Questo tipo di potere predittivo è essenziale se vogliamo che l'editing genetico sia sicuro, affidabile e clinicamente utile".
V.Renard--LCdB